Prime due mostre, Venezia 1995

Dal 21/10 al 30/10/95 mostra/exhibition alla "la Colomba" di Venezia e poi dal 10/12/1994 al 07/01/1995 "Saluti da..." mostra/exhibition, Bac-Art a Venezia.

informazioni / information

Vive e lavora a Cuneo. Attivo nell’ambito artistico da diversi anni promuove una particolare idea di arte attenta al dialogo e alla condivisione. Nei suoi recenti progetti artistici analizza le forme di consapevolezza e percezione del mondo circostante collegate alle emozioni e alla memoria sociale.

Sue opere sono presenti presso la Fondazione Peano e la Fondazione Delfino di Cuneo, il PAN di Napoli, Centro Artistico di Cagnes (France); Fournos Fondation di Atene (Grecia), Lanitis Foundation, Limassol, (Cyprus) e in alcune collezioni private in Italia, Francia e Uk.

Nel 2000 il suo progetto web “Impronta” è stato archiviato presso il museo interattivo di Agricole de Colonie e presso il fondo Rhizome (New York – USA). Partecipò al Collettivo Ubique a Torino. Attualmente è nel gruppo e_qui di Cuneo.

Ha cooperato come coordinatore ed operatore artistico con diversi enti quali la P.H2O Arte, la Fondazione Peano, il Nuvolari Libera Tribù, la Fondazione Delfino in Cuneo, Borgo Contemporanea di Borgo San Dalmazzo, Maison des Artistes de Cagnes, l'Associazione Magau con la rassegna Multistrato (curato da Fulvia Giocosa, Ida Isoardi ed Enrico Perotto) e lo Zooart (curato da Michela Giuggia e Paolo Sasia). Sempre con uno spirito di attenzione all'arte è attivo come autore di testi e riflessioni con una visione di carattere storica. Suoi scritti sono stati diffusi su alcune pubblicazioni e siti italiani.

He lives and works in Cuneo. He has worked for many years on original ideas of art, both in dialog, and in mutual cooperation with other artists on the execution of various artistic works. In recent art projects he has expanded the knowledge and perception of the world around him and has worked at making emotional connections in a social context weaving the subtle memories of local societies together. Domenico Olivero’s exhibitions have been shown in various European countries. His works are included in many private collections in Italy, France, Great Britain, as well as in public spaces suchas: Peano Fondation and Delfino Fondation of Cuneo, il PAN of Napoli, Centre Artistique des Cagnes (France); Fournos Fondation of Athene, Lanitis Foundation, Limassol, of Cyprus and the Helga Fox Gallery of London. In 2000 his web art project “impronta” was archived in the Rhizome collection (New York) and Agricole de Colonie (Frankfurt). At the moment he is with the Gruppo e_qui in Cuneo. His next project is “do@time”.

testo / text

Domenico Olivero è nato a Cuneo, dove vive e lavora.
Artista che si è evoluto in questi ultimi anni in un percorso creativo personale, applicandosi a diverse tecniche, in particolar modo alle installazioni. Esse si adattano alle sue esigenze espressive; col fine di poter rappresentare al meglio le proprie particolari riflessioni sulla contemporaneità.
Nelle sue opere si nota una forte curiosità per le dinamiche socio/antropologiche e per una ricerca formale legata alla storia dell'arte, rivisitata con materiali umili e quotidiani. Proprio da queste attenzioni nascono differenti interventi artistici, connotati da una forte interazione col pubblico. Proseguendo nel suo crescente interesse per le strategie comunicative si avvicina alla realtà del Web progettando nel 2000 il sito "Impronta", che ha riscontrato un'interessante attenzione da parte dei new-media. In questi ultimi anni ha realizzato una serie di progetti speciali tra cui nel 2004 l’opera “Resonance” che si è realizzato in diversi eventi e ora il progetto “DO@TIME” che si svolgerà in diverse forme espressive fino al 2015.

(osservazioni critiche di Ornella Calvetti)





Domenico Olivero was born in Cuneo, where he lives and works.
He's an artist who has evolved through the years following a personal creative process, exploiting different techniques, especially by means of installations. The latter ones particularly suit his expressive demands, in order to be able to represent to its best his personal thoughts on contemporaneity. Noticeable elements in his work are a strong curiosity for social/anthropological dynamics, and a formal research involving the history of the art, revisited with humble and daily materials.
Just from these interests of his, different artistic interventions are given birth, basically characterised by a strong interaction with the public. Pursuing his increasing interest for communicative strategies, he approached the Web universe by designing. Over the last years he created two special projects: in 2004 "Resonance", which took shape through various events, and now "DO@TIME", going on until 2015 in several forms as well.

 (critical observations by Ornella Calvetti)




Domenico Olivero est né à Cuneo où il vit et travail depuis le 1964 .
Il a participé à nombreuses expositions collectives et personnelles. Ses récents travaux, installations, performance et photographies prolongent sa recherche caractérisée dans l’attention à la forme du dialoge. L’oeuvre de Domenico Olivero surprend par sa contemporanéité tant formelle que conceptuelle.

parole / words

“...nuove idee, simboli, tecniche, per continuare ad evolversi in territori indefiniti, trascurando i traguardi sicuri che ciò che conta è mutarsi abbandonando le situazioni statiche, dove tutto è, dalla preistoria al nostro presente, unito al domani, senza confini e dimensioni in una ricerca di nuovi rapporti diretti fra forme e linguaggi al fine di aprire la propria mente. Sentirsi essere vivente su un pianeta, dove volutamente si dimenticano le radici, intese come nazionalismi, elementi di divisione, ma riprese come patrimonio globale, rendendosi conto che ogni cosa è un modo di esprimere il proprio esistere, in una ricerca continua di comunicazione con altri esseri umani con sguardo libero in un rapporto diretto con la realtà, con tracce di vite ... “ Domenico Olivero 1993



“...wide horizons in looking for new ideas, symbols, techniques, to go on evolving in indefinite worlds, putting apart sure goals and what is important is changing learning static situations, where everything is, from prehistory up to the present, linked to the future, without limits and dimensions in a research of new relationships between forms and languages to open our mind. We have to feel alive on a planet where we want to forget our roots, meant as nationalism, elements of division but taken again as a global patrimony, and you can understand that everything is a way to express one's being, way of existing, in a continuous research of communication with other human beings with a free glance, in a direct relationship with reality, with life traces...” Domenico Olivero 1993